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  • Immagine del redattoreDOTT.SSA SOARDO ELENA

METABOLIC CHECK DNA


Il test per conoscere le predisposizioni genetiche che favoriscono alterazioni del metabolismo e l’aumento di peso.

Aree analizzate dal test

  • Sensibilità alla dieta

  • Capacità metabolica

  • Metabolismo dell'insulina

  • Sensibilità ai grassi

  • Colesterolo e profilo lipidico

  • Metabolismo della leptina

La crescente prevalenza dell’obesità in tutto il mondo ha spinto l'Organizzazione Mondiale della Sanità a classificarla come una epidemia globale. Più di mezzo miliardo di persone al mondo è in sovrappeso e l’obesità è seconda solo al fumo di sigaretta come causa di riduzione delle aspettative di vita. Se consideriamo poi tutti gli altri aspetti negativi connessi all’eccesso di peso, come i problemi estetici, di autostima, di prestazioni fisiche, mentali, sociali etc. si comprende la necessità di una dieta efficace.      Una dieta, per essere efficace, ha però bisogno di essere personalizzata, che quindi si adatti alle esigenze del singolo.

Fondamentale è sapere che molte di queste esigenze sono scritte nei nostri geni: ci sono infatti geni sensibili ai nutrienti, al metabolismo cellulare ed agli ormoni circolanti che possono influenzare la risposta alla dieta. Studi recenti hanno verificato la correlazione fra alcune “forme” genetiche e la risposta dell’organismo alle diverse terapie dietetiche.     

Questo test analizza questi polimorfismi per individuare eventuali predisposizioni genetiche che favoriscono alterazioni del metabolismo e possono aiutare a costruire una dieta davvero personalizzata.

Descrizione delle aree analizzate



Sensibilità alla dieta Questo pannello fornisce allo specialista informazioni utili per l'inquadramento di quale possa essere l’ottimale distribuzione in una dieta tra proteine, carboidrati e lipidi, sulla base delle informazioni genetiche. Il test è quindi finalizzato a supportare la personalizzazione del rapporto lipidi, proteine, glucidi, funzionale alle individuali caratteristiche genetiche, quindi maggiormente indicato per favorire il calo ponderale.

Capacità metabolica Per eliminare l’eccesso di grasso corporeo, l’organismo deve "bruciare" i grassi all’interno dei mitocondri, organelli considerati la centrale energetica della cellula. Nei mitocondri avviene infatti la respirazione cellulare, un processo con cui a partire da ossigeno (proviene dalla respirazione) e idrogeno (proviene dai grassi alimentari) viene generata l’energia chimica e la temperatura corporea. Nell'ottica di un inquadramento finalizzato al calo ponderale, questo test permette di capire i legami tra meccanismo metabolico e difficoltà nel calare di peso.

Metabolismo dell'insulina I carboidrati ingeriti vengono trasformati in glucosio per essere metabolizzati. L'insulina è l'ormone che consente il passaggio del glucosio dal sangue alle cellule.  L'insulino-resistenza è la condizione in cui l'organismo diminuisce la propria sensibilità all'azione di questo ormone. Il rilascio dell'insulina, in questo caso, produce un effetto inferiore rispetto a quanto necessario e influisce negativamente sull’efficienza di utilizzo del glucosio. L'organismo mette quindi in atto un meccanismo compensatorio basato sull'ulteriore rilascio di insulina, che aggrava ulteriormente il problema portando a iperinsulinemia, cioè eccessivi livelli di insulina. Si crea così un circolo vizioso in cui l'iperinsulinismo alimenta l'insulino-resistenza. La resistenza insulinica è coinvolta nell’aumento di peso e in molte malattie tra cui il diabete di tipo 2, l’ipertensione e patologie cardiovascolari. Il test analizza i geni coinvolti nel metabolismo e nella sensibilità all’insulina.

Sensibilità ai grassi Studi clinici hanno verificato l'esistenza di correlazioni tra varianti genetiche e condizioni di maggiore sensibilità ai grassi, dimostrando come questi polimorfismi possano influenzare l'assimilazione lipidica e la regolazione del consumo energetico. Il test analizza le varianti genetiche sfavorevoli, in presenza delle quali l’organismo è predisposto ad ingrassare più facilmente.

Colesterolo e profilo lipidico Gli studi clinici hanno individuato nuovi marcatori genetici associati a predisposizione all'alterazione del quadro lipidemico, sia relativo ai trigliceridi che alle frazioni del colesterolo LDL (colesterolo "cattivo") e HDL (colesterolo "buono"). Questo test analizza i polimorfismi genetici che influenzano il rapporto fra colesterolo LDL/HDL, noto come bilancia lipidemica; se aumenta eccessivamente rappresenta un fattore di rischio di formazione della placca ateromasica e quindi di malattia cardiovascolare.

Metabolismo della leptina La leptina è un ormone che rappresenta lo stato delle riserve lipidiche dell'organismo. È quindi in grado di diminuire il senso della fame e di aumentare la spesa energetica attraverso la termogenesi adattativa. Il test analizza le predisposizioni genetiche legate ad alterazioni del metabolismo della leptina, manifestazioni di leptino-resistenza e difficoltà di calo peso.


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